Con una nota diramata nella serata dell’1 agosto, l’Acr messina chiarisce la situazione in merito all’iscrizione al campionato di Serie D e la temporaneo diniego della Covisod.
“In merito alle notizie divulgate oggi dalla Gazzetta del Sud in ordine al temporaneo diniego della Covisod all’iscrizione della prima squadra cittadina, al solo fine di tranquillizzare i nostri tifosi rendiamo noto che l’Acr Messina non ha nulla da temere avendo presentato regolare domanda di iscrizione ed avendo allegato tutta la necessaria documentazione.
La Covisod è stata obbligata a sospendere l’iscrizione a seguito di una denuncia presentata dagli ex calciatori Rossetti e Danza.
Il sig. Rossetti, con qualche giorno di ritardo, avendo verificato il suo errore, ha inviato alla società regolare liberatoria.
Il calciatore Danza, invece, a mezzo del suo procuratore, pur avendo consapevolezza di avere ricevuto dalla società tutte le somme dovute, ha chiesto, illegittimamente, i compensi anche per i mesi successivi al Covid. Sul punto appare opportuno evidenziare che nei prossimi giorni verrà presentata apposita denuncia nelle sedi competenti per chiedere l’eventuale accertamento di reati, anche per tentata estorsione, commessi dal Danza e/o dal suo procuratore nonché azione di risarcimento nei loro confronti per i danni subiti dall’Acr Messina.
Si precisa, ancora, che l’assetto societario e tecnico è già operativo e sta mantenendo volutamente un basso profilo; nei prossimi giorni verrà ufficializzato l’organigramma, l’arrivo dei calciatori, la località ed il periodo del ritiro già opzionato.
Da tutto quanto sopra specificato, appare evidente che l’articolo pubblicato sulla Gazzetta, a firma del signor Mangione, sia pieno di inesattezze che ledono il buon nome del presidente Sciotto e dell’Acr Messina, creando malumori e nervosismo fra i nostri tifosi, autentico vero patrimonio del calcio e dello sport messinese. ”