Doudou Cissè e il nuovo corso dell’ACR Messina: “Riporteremo il club dove merita” – VIDEO

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riprese di MessinaSportiva.it e SportME 

Il Salone delle Bandiere gremito di giornalisti e tifosi ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale di Doudou Cissè, proprietario della AAD Invest Group, che dal 2 gennaio di quest’anno ha acquisito l’80% delle quote dell’ACR Messina. Accanto al CEO Cissè, erano presenti il presidente del club Stefano Alaimo, il consulente finanziario Francesco La Fauci, l’addetto stampa Davide Gambale, il direttore sportivo Domenico Roma e gli ex calciatori francesi Brahim Thiam e Wally Dieng. A rappresentare le istituzioni messinesi, il sindaco Federico Basile e il presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi.

Nel corso della giornata, Cissè ha incontrato il sindaco Federico Basile a Palazzo Zanca, confermando che la trattativa con l’ex proprietario Pietro Sciotto è iniziata nel mese di giugno. “Vogliamo riportare il Messina dove merita“, ha dichiarato l’imprenditore, sottolineando che il gruppo Aad Invest si avvale di partner importanti come GEM (Global Emerging Markets) negli Stati Uniti.

L’obiettivo immediato è salvare la squadra e consolidare la permanenza in Serie C. “Abbiamo diversi impegni per riuscirci. Una volta terminato il mercato, lavoreremo al futuro. Già da ieri abbiamo visionato alcuni campi per il settore giovanile e tra un mese arriverà un gruppo per valutare il rinnovamento dell’impianto“, ha spiegato Cissè. Attualmente, Aad Invest detiene la maggioranza della società, mentre Sciotto conserva una quota del 20%.

Doudou Cissè e Stefano Alaimo

Durante l’incontro con la stampa, Cissè ha affrontato anche il delicato tema legato alla sua esperienza con il club belga Deinze. “Da quattro mesi abbiamo avuto problemi con GEM. Sono io che ho bloccato l’acquisto del Deinze, non volevo comprarlo. Mi hanno cercato loro per salvare il club, ma in Belgio ho ricevuto insulti razzisti, anche dalle autorità“, ha rivelato con amarezza.

Ciò che è stato scritto sui giornali è falso: il Deinze è in bancarotta da più di un mese. Noi siamo focalizzati solo sul Messina. Grazie al supporto di alcune famiglie e al finanziamento della società Golf, stiamo portando avanti il club. Abbiamo un contratto attivo con GEM da settembre, che prevede un finanziamento di 75 milioni di euro, disponibili a partire da giugno“.

Doudou Cissè non nasconde le sue ambizioni per il club: “Abbiamo società quotate in borsa negli USA e in Canada e parte dei ricavi saranno investiti nel Messina e nelle strutture. L’obiettivo è rinnovare il club e, quando arriveremo in Serie A, vi aspettiamo per riempire lo stadio“.

Ma prima di sognare, bisogna affrontare la realtà: “Il club ha debiti, ma li stiamo già pagando. Messina ha vissuto alti e bassi sul piano economico, ma ora deve finire questa instabilità. Non siamo qui per speculare o rivendere: il nostro è un progetto a lungo termine“.

L’imprenditore ha poi parlato del rapporto con la squadra e la tifoseria: “I giocatori erano sfiduciati, avevano bisogno di sentire il loro valore. I tifosi, venuti ieri a parlare con loro e con me, hanno dato una grande spinta morale. Messina ha un grande potenziale: bisogna risvegliare la passione. Qui ci sono state grandi partite di Serie A e vogliamo riportare entusiasmo“.

Cissè ha infine rassicurato i tifosi sulla solidità del progetto: “Abbiamo già versato 2,5 milioni alla famiglia Sciotto, di cui 1,5 per coprire i debiti. Se dovessimo retrocedere? Non me ne vado così presto. Andremo avanti comunque, qualsiasi cosa accada, e saremo qui per diversi anni. Da giovedì avrò il controllo del conto bancario e dimostreremo che tutti i debiti verranno saldati. Oggi stesso abbiamo già pagato 100mila euro di passività e continueremo così“.

Con queste dichiarazioni, Cissè si è presentato con determinazione alla piazza messinese, lanciando un messaggio chiaro: il futuro dell’ACR Messina è appena iniziato.

Brahim Thiam e Wally Dieng

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