“Per l’amore incondizionato che provo per l’ACR Messina, ed al fine di escludere ogni possibile fraintendimento, comunico che la squadra sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di serie C. Infatti, la società sta attivamente lavorando al disbrigo delle complesse pratiche riguardanti la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato 2024/2025; iscrizione ritenuta prioritaria rispetto alla necessaria programmazione che ne discenderà una volta formalizzata.
Inoltre, sono state già avviate le opportune interlocuzioni con il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica; la riorganizzazione dello staff societario e il ritiro pre-campionato. Indubbiamente, i miei problemi di salute (che dovrebbero sempre rimanere un fatto privato e riservato ma che, inevitabilmente, condizionano ogni singola azione), cui si unisce l’amarezza per la contestazione di una parte della tifoseria, non aiutano certamente a condurre con serenità il lavoro di programmazione e superamento delle criticità.
In riferimento, inoltre, a quanto affermato da Pietro Franza, desidero fare alcune puntualizzazioni. Intanto, devo svelare con rammarico che l’ACR Messina non ha ricevuto alcun sostegno economico nella stagione appena conclusa da Sicindustria e nemmeno da “Caronte&Tourist”. In riferimento alla presunta offerta da 2,5 mln che, a dire del Franza, sarebbe stata respinta dallo scrivente, invito il presidente di Sicindustria a farsi promotore di tale cordata con la quale sono disposto immediatamente a formalizzare il passaggio delle quote al prezzo che lui stesso ha indicato. In caso contrario, auspico che Pietro Franza, nella sua qualità di amministratore delegato di “Caronte&Tourist”, possa garantire da subito una consistente sponsorizzazione per la prossima stagione sportiva. Lo invito, anche nella veste di presidente degli industriali messinesi, ad attivarsi con altri imprenditori e sostenere il calcio cittadino, come del resto ha fatto in passato.
Ribadisco, comunque, che nessuna offerta d’acquisto è stata indirizzata all’ACR Messina.
In conclusione, senza vena polemica, ricordo che il presidente Pietro Sciotto da solo, con grande amore nei confronti di una piazza importante, gestisce a Messina il calcio da sette anni, con importanti investimenti economici derivanti dal proprio lavoro e non ereditati dalla famiglia. Pietro Sciotto, invece, dalla sua famiglia, ha ereditato un patrimonio inestimabile di valori che sono il faro del suo percorso di vita“.