Era nell’aria da qualche giorno la possbile rescissione del contratto del centrocampista tedesco Oliver Kragl, arrivato a gennaio alla corte di Ezio Raciti, realizzando tre reti in 15 presenze. Senz’altro tra i protagonisti della salvezza del Messina.
Con un comunicato l’Acr Messina ha annunciato il 28 luglio le rescissione del contratto che legava Kragl alla società biancoscudata fino al 30 giugno 2024. Voci di mercato indicato che il centrocampista possa diventare un nuovo calciatore del Trapani.
“Sono veramente dispiaciuto – afferma il presidente Pietro Sciotto – per la decisione di Kragl, che era uno dei calciatori della vecchia guardia sui quali intendevamo puntare, ma se il calciatore per motivi strettamente personali ha chiesto di andare via non potevamo trattenerlo, perché non potevamo tenere in rosa un calciatore che non risponde agli stimoli richiesti dal nostro allenatore Giacomo Modica. Provvederemo subito a rimpiazzarlo con un elemento di uguale valore se non addirittura superiore. Ho dato mandato al Ds Roma per sondare subito il mercato e portare a Messina un elemento in grado di onorare una maglia gloriosa. Ringraziamo Kragl per quanto fatto a Messina e gli auguriamo le migliori fortune”. Conclude il presidente Sciotto
“Motivi di carattere personale mi hanno spinto a prendere questa sofferta decisione. Mi spiace per i tifosi che mi hanno voluto bene. A Messina sono stato benissimo, ringrazio la tifoseria per l’affetto e la società con la quale non ho avuto mai alcun problema. Ringrazio il presidente Sciotto che ha accolto la mia richiesta anche se voleva che restassi”. Afferma Oliver Kragl.
“Ho avuto il piacere di conoscere Kragl solo cinque giorni, non entro nel merito dei suoi problemi personali; lui poteva entrare in un progetto tecnico perché ha qualità, ma bisogna rispettare la sua volontà, il suo desiderio e le sue problematiche. Mi spiace di averlo avuto brevemente, ma se non poteva esserci d’aiuto è giusto che cambi aria. Gli auguro comunque il meglio e tanta fortuna e soprattutto di risolvere i suoi problemi personali. Ha comunque fatto tutto lui, il presidente voleva tenerlo a tutti i costi, ma non potevamo certamente trattenerlo contro la sua volontà”. Afferma l’allenatore del Messina Giacomo Modica.