Una partita non per cardiopatici, terminata nel miglior modo possibile con la rete di un messinese, Antonino Ragusa che all’82’ mette in rete un assist da sinistra dell’ottimo Ferrini. Un fiale con un Fumagalli protagonista che al 91 e al 93’ salva il risultato.
La Gelbison non ha demeritato, nei 180 minuti ha dato di più in campo ed ha messo in difficoltà il Messina, ma la squadra di Raciti nel girone di ritorno ha computo un vero e proprio miracolo sportivo. Solo nel finale di stagione il Messina ha sporcato l’impresa, ma alla fine a conti fatti ha meritato la salvezza.
Un Messina che parte convinto di poter vincere, ma più passava il tempo e più la salvezza sembrava un’impresa. La zampata di Ragusa nel finale ha ridato speranza ad una piazza che non si è mai rassegnata.
Proprio il pubblico, i grandi tifosi del Messina che non hanno mai mollato sono i veri protagonisti di questa salvezza, il Franco Scoglio ha spinto la squadra fin dal primo minuto. Una curva tornata indietro nel tempo, nei periodi gloriosi della serie A e della serie B. Messina merita di più, la sofferenza di questi due ultime stagioni deve essere un trampolino per programmare qualcosa di serio per questa gloriosa piazza.
Tabellino:
Messina-Gelbison 1-0
Messina: Fumagalli, Berto, Fofana (78′ Marino R.), Balde (84′ Fiorani), Konate (61′ Curiale), Ferrrini, Ferrara, Trasciani, Perez (61′ Zuppel), Kragl (78′ Grillo), Ragusa. A disposizione: Lewandowski, Baldè, Iannone, Salvo, Napoletano, Marino G., Ortisi. Allenatore: Raciti.
Gelbison: D’Agostino, Granata, Cargnelutti, Gilli (96′ Marong), Graziani, Infantino (73′ De Sena), Fornito (73′ Uliano), Loreto, Nunziante, Kyeremateng (66′ Correnti), Tumminello. A disposizione: Anatrella, Vitale, Onda, Papa, Capone, Corda, Porcino, Ferruzza. Allenatore: Galderisi.
Arbitro: Bonacina di Bergamo.
Marcatori: 82′ Ragusa (M).