Messina Calcio: il bilancio della stagione e le prospettive per il futuro

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La stagione 2023/2024 per il Messina Calcio può essere definita come un anno di transizione. L’obiettivo della salvezza è stato raggiunto ma la squadra può fare molto di più, soprattutto per il nome che porta e per il valore che dovrebbe esprimere.

Durante il corso dell’anno si sono alternate prestazioni brillanti che hanno fatto ben sperare, con fasi di difficoltà su cui occorre una riflessione più approfondita. Il club, tuttavia, ha gettato le basi per un futuro ricco di ambizioni.

La fortuna non basta

Nel calcio, come in tutte le altre discipline sportive, affidarsi alla buona sorte non è mai sufficiente. Il duro lavoro, la determinazione e la strategia fanno sempre la differenza, perciò è opportuno guardare avanti con consapevolezza.

Per tutti gli appassionati della Serie C l’estate offre spunti di analisi interessanti. I bookmaker sono già al lavoro e senza dover per forza affidarsi alla dea fortuna come nei migliori gratta e vinci di grattinovincente.com è possibile tracciare alcune linee guida per pronostici realistici.

Anche nel 2024/2025 potrebbero presentarsi evidenti criticità nelle prestazioni messinesi, qualora la dirigenza non decida di mettere mano all’organico per fare il salto di qualità.

Come si è chiuso il campionato?

Navigare tra metà classifica e la parte bassa del tabellone non è entusiasmante, tuttavia va ricordato che il gap con le migliori non è affatto incolmabile. Aver chiuso a 45 punti nella classifica finale significa più o meno 6/7 vittorie da aggiungere per guardare ai posti che contano per la promozione.

Preoccupa il trend negativo che le ultime partite del Messina hanno registrato, con la vittoria nella ventinovesima di 38 giornate complessive fuori casa a Brindisi, a cui è seguita un’unica partita con tre punti secchi contro Monterosi ad aprile. In mezzo ci sono state le sconfitte con Crotone, Foggia, Juve Stabia, Catania e Monopoli.

Poi un misero punto risicato con Benevento, Latina e Potenza. Anche la media gol non racconta una storia idilliaca, con 41 reti messe a segno e 49 subite, per una differenza di meno 8, troppo vicina in negativo a quelle delle compagini che hanno lottato per la salvezza.

Ripartire dai giovani

In questo periodo si pensa al ritiro per rimettere tutte le caselle del puzzle al proprio posto. La destinazione preferita potrebbe essere la Calabria e va capita soltanto la disponibilità delle strutture che andranno ad ospitare i calciatori della società.

L’idea, in ogni caso, è affidare il settore giovanile a una figura di grande esperienza, magari con contatti capillari in Italia e all’estero, per predisporre selezioni accurate e stage. Secondo calciodistrada.it, la ricostruzione del comparto giovanile è un’incombenza che pesa su tutte le realtà di questa categoria e Messina non fa eccezione.

L’innesto di forze fresche potrebbe essere la chiave, nella speranza di individuare piacevoli sorprese nelle nuove leve, contestualmente a una campagna acquisti degna di nota.

La ristrutturazione degli assetti societari

La certezza dovrebbe arrivare dalla panchina, con Giacomo Modica che dovrebbe essere riconfermato alla guida della squadra. Intorno, però, ci saranno cambiamenti significativi e lo stesso mister ha rilanciato la necessità improrogabile di creare un gruppo coeso.

Il mister ha dovuto affrontare critiche che non lo riguardavano direttamente, per effetto delle difficoltà organizzative che si sono riversate persino sulla possibilità di utilizzare i campi per l’allenamento.

La presidenza di Sciotto è agli sgoccioli per motivi di salute, dunque il direttore generale è il primo tassello da collocare. Si fa il nome di Saverio Provenzano, con cui l’allenatore non avrebbe alcun problema poiché i due sono legati da un’amicizia significativa.

Anche il direttore sportivo è destinato a cambiare, con Domenico Roma che sembra ormai indirizzato al Foggia. Un altro soggetto da monitorare attentamente è il responsabile dell’area tecnica, ruolo per il quale si vocifera su Angelo Costa.

Dopo aver sistemato la società, si ripartirà dai calciatori Salvo, Manetta, Frisenna, Emmanusso e Franco, che sono gli unici con un vincolo contrattuale ancora in corso.



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