Sono passati quasi 20 anni da quella stagione che lanciò il Messina nel firmamento del calcio italiano. Era il 2004/2005, e il Messina neo-promosso tornò in Serie A con la voglia e con lo spirito di battagliare. E così fu: la stagione divenne memorabile, al punto che i giallorossi riuscirono ad arrivare addirittura settimi in classifica. Vediamo dunque di ripercorrere, con più di un pizzico di nostalgia, i tempi del grande Messina di Bortolo Mutti.
Dalla promozione all’etichetta di ammazza-grandi
Dopo 39 anni di lontananza, nel 2004 il Messina ha l’onore di tornare a calcare i campi verdi della Serie A vincendo contro il Como. Il calciomercato estivo regala sin da subito alcuni grandi colpi, come nel caso dell’attaccante Riccardo Zampagna e di Massimo Donati, insieme al giapponese Yanagisawa e a Eleftheropoulos. Naturalmente le ambizioni del Messina si limitano ad una tranquilla salvezza, anche se gli esperti dell’epoca impiegano poco tempo per bollare la squadra di Mutti come la più probabile candidata alla retrocessione.
Non sono d’accordo tifosi, giocatori e società. Il Messina fa una stagione a dir poco incredibile, sorprendendo tutti e andando a vincere contro quasi tutte le big del campionato. Riesce addirittura a collezionare 40 mila spettatori paganti in casa contro la Juventus: un record che ancora oggi rimane scolpito nella pietra. Quell’anno, come detto, il Messina arrivò settimo in campionato e non riuscì a qualificarsi per l’Europa solo per un soffio, ovvero per la mancanza della licenza. Quello sì che sarebbe stato un vero miracolo.
Le grandi partite del Messina dei miracoli
Il Messina, quell’anno, poté contare su alcune partite davvero pirotecniche ed entusiasmanti. La prima vittoria clamorosa giunse contro la Roma in casa, a settembre: il Messina riuscì a portarla a casa vincendo per 4 a 3, rispondendo ad una tripletta di Montella, con una rimonta clamorosa e con un gol in pallonetto di Zampagna alla Totti. Pochi giorni dopo il Messina concesse il bis, nientemeno che a San Siro, e nientemeno che contro il Milan campione d’Italia: i giallorossi vinsero per 2-1 espugnando il Meazza con i gol di Giampà e di Zampagna, regalando così un’altra notte da sogno ai tifosi messinesi. Le imprese del Messina di Mutti non finirono così. Alla collezione si aggiunse anche la vittoria contro l’Inter, in casa. In conclusione, ripensare a quel Messina fa venire la pelle d’oca, anche se non mancarono comunque gli scivoloni.
Il Messina oggi, tra ricordi e ambizioni
Oggi il Messina non se la passa benissimo. Sono trascorsi tanti anni dai fasti della Serie A, e la classifica piange. Non è tra le favorite e infatti le scommesse serie C non la considerano spesso tale, come in fondo chiarisce anche la graduatoria, che vede il Messina terzultimo nel Girone C. La speranza è che il Messina possa innanzitutto salvarsi, nonostante tutti i problemi attuali a livello di qualità e di rosa, e nonostante il pareggio rimediato contro il Monterosi: una partita che si doveva vincere per alimentare ulteriormente le speranze, contro una diretta concorrente.