Accade tutto nel secondo tempo, ma già nella prima frazione di gioco il Messina aveva dimostrato di voler ottenere il massimo risultato. Il Messina ottiene tre punti fondamentali supera in classifica la Fidelis Andria ed aggancia la Viterbese, ponendosi al terz’ultimo posto in classifica.
Ottimi tutti i nuovi acquisti inseriti nella formazione da Raciti. Il portiere Fumagali salva il risultato alla fine del primo tempo, mentre Kragl va a segno. Perez da forza all’attacco e lo stesso può dirsi per il difensore Ferrara.
Il Messina va a segno nel primo tempo dopo due minuti con Catania, raddoppia con il neo acquisto Kragl dopo sei minuti. Nel finale la Viterbese schiaccia nella sua rea il Messina ed ottiene un rigore messo a segno da Marotta all’83’. Ma dopo sei minuti Marino fissa il risultato sull’1-3.
Un Messina nettamente diverso da quello visto sotto la fallimentare gestione Auteri. Una squadra che lotta, che vuole vincere, che vuole ottenere il massimo risultato. Una squadra che con Raciti finalmente rivede la luce della possibile salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava un’impresa possibile. Le partite si possono anche perdere, ma occorre sempre lottare e questo Messina è sulla strada giusta.
Tabellino:
Viterbese-Messina 1-3
Viterbese: Bisogno, D’Uffizi (66′ Rabiu), Ricci, Riggio (88′ Kone), Devetak, Pavlev, Mungo (66′ Montaperto), Megelaitis, Rodio (54′ Marotta), Volpicelli, Polidori. A disposizione: Dekic, Monteagudo, Spolverini, Ndom, Carannante, Barrilà, Renault, Cats, Meola, Marotta. Allenatore: Pesoli.
Messina: Fumagalli; Trasciani, Berto, Ferrara; Versienti, Mallamo (84′ Zuppel), Fofana, Kragl (70′ Grillo), Balde (58′ Konate), Perez (84′ Marino), Catania (70′ Fiorani). A disposizione: Daga, Ferrini, D’Amore, Iannone, Curiale. Allenatore: Raciti.
Arbitro: Fiero di Pistoia (Piedipalumbo-Allocco).
Marcatori: 47′ Catania (M), 53′ Kragl (M), 83′ Marotta (V), 89′ Marino (M).